Giovetto di Paline
Azzone | Val di Scalve | Trekking e Sentieri
Una camminata nell’ area in cui è stata istituita la riserva naturale “Boschi del Giovetto come Biotopo finalizzato alla salvaguardia della “formica rufa”
Una camminata nell’area in cui è stata istituita la Riserva Naturale “Boschi del Giovetto come Biotopo finalizzato alla salvaguardia della formica rufa”, un’ottima occasione per apprendere nozioni naturalistiche e faunistiche del loco.
Da Bergamo percorrere la provinciale della ValSeriana fino al Passo della Presolana, quindi scendere verso la Val di Scalve e seguire le indicazioni per Schilpario/Azzone.
Una volta raggiunto Azzone, l’escursione ha inizio dalla piazzetta del paese. Superata la chiesa si prosegue oltre il campetto sportivo lungo una comoda carrareccia, fra prati che a primavera si colorano di splendide fioriture.
La strada continua pianeggiante per circa un chilometro fino alla località “Segheria” (Rasega), ai piedi della cosiddetta “Paghera”, una delle più belle abetaie della Valle.
Poco oltre si giunge ad un bivio: sulla sinistra una mulattiera conduce ai fienili delle Some ed al Monte Negrino; proseguendo a destra, la strada supera la Val Giogna ed entra nella Riserva e la attraversa diagonalmente fino al Passo del Giovetto, marcandone il confine per un buon tratto. Superato l’incrocio con una strada, che scende a destra conducendo alla frazione di Dosso, il percorso si sviluppa all’interno di splendide fustaie di abete bianco. La strada diviene ora alquanto comoda e sbuca in una bella radura pascoliva: si tratta della località Giuadel, dove è possibile sostare all’area pic-nic prima di raggiungere il Giovetto di Paline, che dista ormai poche centinaia di metri (1275 m).
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