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Tante idee per vivere al meglio le tue vacanze

Il bosco incantato di Giannino

Sull’Altopiano di Clusone, verso il Rifugio San Lucio, una passeggiata fra arte e incanto.

Incantati, fatati, primordiali, i boschi sono luoghi dell’anima.

Alla periferia di Clusone, lungo la salita che conduce al Rifugio San Lucio, Giannino Trussardi, artista del legno, ha deciso di installare le sue opere. Oltre duecento quelle realizzate negli anni dal “creatore di sogni”, come lo hanno ribattezzato i visitatori del Roccolo Zuccone nel corso del tempo.

Proprio come l’ambiente naturale in continua evoluzione, anche il bosco incantato non è da meno per via dell’incessante lavoro del suo creatore. In simbiosi con la natura, attraverso percorsi e sentieri, le sue opere ne sono diventate parte integrante, in un costante dialogo tra creatività e ambiente. Un percorso che sembra sospeso, fuori dal tempo, ma in perfetta connessione con il paesaggio, anche grazie all’uso di una sola materia prima: i rami caduti dagli alberi. Senza mai intaccare la bellezza del luogo, Giannino ha saputo creare un paesaggio mitologico, che ipnotizza i visitatori, invitati al rispetto di questo luogo privato.

L’incipit è l’incisione che accoglie tutti: “Anche gli alberi hanno un’anima”. Da qui si entra in un mondo fatato, dove la realtà lascia spazio al mondo senza confini della fantasia. Case dei nanetti, il castano dal cuore d’oro, gufi, mostri, fantasmi, scoiattoli, cerbiatti, orsi, una formica gigante, senza dimenticare la meravigliosa casa sull’albero: sono loro i protagonisti di questo luogo, insieme ai numerosi aforismi incisi su tavole di legno. Eccone una: “La bellezza delle piante: i soli esseri in questo universo che non producono rumore ne rifiuti”.

Situato nel cuore del suggestivo Bosco Incantato, si trova come una gemma nascosta, il Roccolo Zuccone. Originariamente torre di avvistamento, il Roccolo è stato trasformato in un magnifico balcone panoramico che offre una vista spettacolare sulle valli circostanti. Da questo punto, lo sguardo abbraccia un paesaggio che va dai rigogliosi prati alle maestose cime montuose. Ricordiamo che questo è un luogo privato a cui non è possibile accedere, almeno quando non è Giannino a invitarvi.

L’ascensione al Roccolo Zuccone è un’esperienza entusiasmante, un viaggio attraverso i sentieri del bosco, accompagnato dal profumo del muschio e dal canto degli uccelli. Lungo il percorso, si può ammirare la perfetta fusione tra arte e natura, concedendosi momenti di pace e contemplazione lontani dal frastuono della vita quotidiana.

Il sentiero per arrivarci è adatto a tutti: si può raggiungere sia in macchina che a piedi, in ogni caso è bene essere muniti di scarpe da trekking.

Diverse le opzioni disponibili. La prima, la più comoda e adatta ai bambini, è in auto: si parcheggia al Rifugio San Lucio facilmente raggiungibile percorrendo per 4 km la strada sterrata che parte dalla località La Spessa di Clusone. Una volta raggiunto il Rifugio, si ridiscende percorrendo il sentiero Zuccone e in qualche minuto di cammino si arriva al Bosco Incantato e al Roccolo.

Per coloro che desiderano un’esperienza più avventurosa, ci sono anche due percorsi escursionistici, sempre dalla località La Spessa, che raggiungono il Rifugio San Lucio in circa un’ora e mezza di camminata.

Il primo itinerario, chiamato “del Disiol”, si dirige verso sinistra e offre un percorso inizialmente tortuoso che si apre presto su un ampio spazio soleggiato. Seguendo una leggera pendenza lungo la mulattiera verso est, si attraversa un fitto bosco di conifere, fino a incontrare un crocefisso a 750 metri di altitudine. Da qui, si abbandona la mulattiera per svoltare a destra su un sentiero che ci porta verso una cascina. Continuando lungo il costone sulla destra, ci sovrapponiamo al secondo percorso, “la Direttissima”. Dopo aver superato il fienile Folì, nel bosco a sinistra, si incontrerà il Roccolo Zuccone, preludio dello spettacolo che si svela agli occhi di tutti appena varcato l’invisibile confine del Bosco Incantato.

Si può poi salire verso il rifugio prendendo il percorso che proviene dal monte Beur: seguendolo verso sinistra, si raggiungono le cascine Zuccone e si arriva al prato di San Lucio. Da qui, la vista panoramica sull’altopiano di Clusone e sulla conca della Presolana è mozzafiato, con il rifugio San Lucio, (situato a 1.027 metri di altitudine) che svetta proprio sopra di noi, segnando il raggiungimento della meta.

PER TUTTI I DETTAGLI SUI PERCORSI >> www.visitclusone.it

 



Articolo di Virginia Coletta per VAL Seriana & Scalve Magazine n. 34 – Estate 2024.