Tante idee per vivere al meglio le tue vacanze
Passeggiare sugli sci
Non solo discese ardite e risalite con le pelli di foca: ValSeriana e Val di Scalve propongono percorsi d’eccezione per lo sci di fondo. E a febbraio 2025 arrivano i Mondiali…
Vivere in mezzo alla natura anche d’inverno, divertendosi e scoprendo scorci e panorami di una bellezza ineguagliabile. In ValSeriana e Val di Scalve si può. E lo si può fare andando oltre la semplice visita turistica, alzando, perché no, il livello della prestazione atletica personale. Per esempio mettendo gli sci ai piedi. E senza essere sciatori provetti, di quelli che scendono a rotta di collo per le piste nere facendo slalom o discesa libera, o mettendo pelli di foca per arrivare in vetta alle cime più ardite delle Magnifiche Valli, è possibile vivere un’avventura in mezzo alle pinete “passeggiando” sulle piste da fondo.
Quello degli sci stretti è uno sport adatto a tutti, grazie al quale anche le famiglie possono godere di una giornata all’aria aperta, facendo sport e respirando quell’aria che tonifica fisico, spirito e mente. Tra la ValSeriana e la Val di Scalve ci sono piste che invogliano gli appassionati a frequentare questo territorio, già amato durante l’estate per le belle escursioni che offre, trasformando lo stesso paesaggio in una cartolina d’incanto quando viene ricoperto (e riscoperto) dal manto nevoso. Se la neve dovesse tardare ad arrivare, ci pensano i cannoni a “spararla”, per offrire ai turisti la possibilità di vivere anche questa esperienza che per la montagna seriana è un appuntamento irrinunciabile.
Luoghi eletti per questo tipo di sport sono in particolare gli Spiazzi di Gromo e Schilpario, senza dimenticare la Spessa a Clusone, la pista della Montagnina, nella conca del Farno, a Gandino e la pista di Valbondione, presso l’Ostello Casa Corti.
Agli Spiazzi di Gromo, in Alta ValSeriana, la pista si trova a 1.200 metri di altitudine ed è lunga 7,5 chilometri. Lì ci si addentra nella pineta, già molto conosciuta e frequentata dagli escursionisti estivi, in un ambiente che d’inverno cambia totalmente il suo aspetto. Per chi volesse semplicemente “provarci” è possibile noleggiare l’attrezzatura (www.scuolascispiazzi.it). La pista “La Spessa” a Clusone è lunga 1.800 metri con anelli e pendenze adatte ad ogni tipo di livello tecnico. È stata rinnovata per ospitare la Coppa del mondo di sci di fondo, che qui si è disputata nel 2000 e nel 2002.
La Pista degli Abeti di Schilpario è la regina delle piste dello sci di fondo che contribuisce non poco a rendere le Magnifiche Valli un “luogo del cuore” per gli appassionati più esigenti. Schilpario si eleva a punto di riferimento anche per i professionisti in quanto ha raggiunto un livello internazionale. Qui sono nati molti campioni, che hanno conquistato titoli iridati di livello mondiale e che ancora oggi sono protagonisti con compiti di tecnici e selezionatori della Nazionale Italiana.
La Pista degli Abeti a febbraio sarà teatro del Campionato Mondiale di Sci di Fondo per le categorie Junior e Under 23 e negli ultimi mesi è sottoposta a un rifacimento e a un miglioramento che la renderà la più bella pista di sci di fondo della Lombardia, senza aver nulla da invidiare alle piste più rinomate del Nord Europa, dove questo sport è nato. Ci sono dodici chilometri tutti da godere immersi nelle abetaie di Schilpario in un anello unico nel suo genere, racchiuso tra la catena dei Campelli e il massiccio della Presolana. Un tratto di 1.500 metri è illuminato, per essere sfruttato anche nelle ore più tardive.
Nello sci di fondo la ValSeriana e Val di Scalve hanno generato campioni del calibro dei fratelli Renato e Fabio Pasini, di Giulio Capitanio e di Fabio Maj. Gente che ha toccato vette elevate nei titoli conquistati, a livello nazionale ed internazionale, misurandosi con i campioni del Nord Europa.
Ancora oggi nelle nostre Valli sono attivi giovani che in questa disciplina si stanno imponendo all’attenzione della ribalta internazionale, come Martina Bellini di Clusone, Nicolò Cusini di Parre, Lucia Isonni di Schilpario e Davide Negroni di Clusone. Per molti più che di una vocazione, si tratta di una vera e propria tradizione di famiglia, a conferma di quanto questo sport sia radicato nelle diverse comunità. Se il cambiamento climatico non costringerà, ahinoi, a radicali cambiamenti, la ValSeriana, abbracciata alla Valle di Scalve, continuerà a proporsi come Regina dello sci di fondo per tutta la Lombardia.
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