Tante idee per vivere al meglio le tue vacanze
La Via Decia, il cammino dei boschi di ferro
Novantacinque chilometri di sentieri in cinque tappe, fra boschi disseminati di aie carbonili, resti di forni fusori e ingressi in miniera: è nata, dall’aprile 2023, la Via Decia.
Due valli, la Valle Camonica e la Valle di Scalve, unite da questo nuovo percorso proprio nell’anno del centenario del Gleno. Un omaggio alla memoria del Disastro da parte della sottosezione CAI Valle di Scalve, che ha ideato e realizzato il progetto di questo nuovo trekking, con quindici mesi di appassionato e intenso lavoro. Tutti e quattro i comuni della Valle di Scalve sono meta di tappa, con molteplici punti di interesse incastonati lungo il percorso: la forra della Via Mala, la cascata del Vò; la maestosità della Presolana e l’architettura rurale di alcune delle baite più suggestive del territorio (Comen, il Quader); la chiesetta degli Alpini di Azzone e la stessa Diga del Gleno; i musei di Colere e di Schilpario; il Palazzo Pretorio e la chiesa col suo straordinario campanile a Vilminore; il monumento all’eccidio dei Fondi, i parchi e le foreste, l’arboreto alpino; il castello Federici a Gorzone; la Via del Ferro e la Via dei Pellegrini. Otre settanta punti di interesse naturalistico e culturale, tutti documentati nel sito internet www.laviadecia.it, grazie al contributo volontario di esperti appassionati di storia locale. Sul sito, sono reperibili tutte le informazioni utili per organizzare il proprio soggiorno, dall’ospitalità al trasporto locale. Un viaggio per stare nella natura, ma anche nella storia e nelle storie. Come quelle di Giovanni Giuseppe Piccini, il grande scultore coevo di Andrea Fantoni, o di Angelo Maj, il cardinale di Schilpario celebrato da Leopardi.
Lungo la Via Decia si affacciano idealmente i volti e le storie dei residenti, ciascuno custode di vite che sono sempre il precipitato di mondi preziosissimi, da saper incontrare, accompagnati dalla credenziale su cui registrare i luoghi del proprio passaggio. La Via Decia nasce come contributo all’economia dei territori, nel segno di un turismo in cui natura e cultura, socialità e sostenibilità ambientale camminano insieme.
PER CONOSCERE TUTTE LE TAPPE >> www.laviadecia.it
Articolo scritto da Alessandro Romelli per VALSeriana & Scalve Magazine – estate 2023
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