I Luoghi della Fede
I santuari sorti nei secoli scorsi sono meta ancora oggi di continui pellegrinaggi, a testimonianza di una devozione popolare molto radicata e sentita. Questo itinerario che coniuga arte e fede, conduce a siti che in precedenza erano in aree campestri e sui colli che dominano la Valle, in visita ai luoghi di culto spesso legati ad apparizioni della Vergine Maria o a guarigioni miracolose avvenute tra Cinquecento e Ottocento.
La prima tappa è il Santuario della Beata Vergine del Buon Consiglio a Villa di Serio che include il più antico santuario di Santa Maria dei Campi. La chiesa, costruita in stile gotico lombardo, conserva due tele di Enea Talpino detto il Salmeggia. A pochi chilometri di distanza, a Nembro, si trova il Santuario della Madonna dello Zuccarello, con il suo porticato ad arcate e la vista panoramica sulla Media Valle.
In direzione delle Cinque Terre della Valgandino, in località Castellum a Casnigo troviamo il trecentesco Santuario della Trinità. Al suo interno è ospitato il Giudizio Universale di Cristoforo Baschenis il Vecchio, dipinto che lo ha reso famoso come “La Cappella Sistina della bergamasca”.
In Val del Riso, in direzione Oneta, si raggiunge il Santuario della Madonna del Frassino che venera il miracolo della lacrimazione di un’effige della Madonna nel 1512. La navata centrale presenta affreschi di Giovanni Brighenti di Clusone ed è arricchita da due tele di Antonio Cifrondi. L’altare maggiore in marmo ha due angeli adoranti ai lati, opera di Grazioso Fantoni.
Ad Ardesio il Santuario della Madonna delle Grazie celebra il miracolo dell’apparizione mariana del 23 giugno 1607. Nel presbiterio è collocata la stanza dei Santi con l’affresco dell’Apparizione; molto ricca è anche la raccolta di ex-voto nella cripta. Infine nello scurolo, sette grandi statue compongono il Sepolcro fantoniano. Il Santuario di Sommaprada a Rovetta è facilmente visibile dalla strada provinciale, secolare luogo di passaggio. Qui la notte del 2 luglio del 1533 la Madonna salvò dei viandanti dall’aggressione dei briganti. All’interno un affresco quattrocentesco di Giacomo Borlone e nella cripta una pietra con le impronte della Vergine. Poco distante, a Dorga, sorge il Santuario di Nostra Signora delle Grazie di Lantana, elegante edificio circondato da un portico ad archi, con affreschi del XV secolo.
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