Giovan Battista Moroni | Tappa 2

Continua il viaggio alla scoperta delle opere di Giovan Battista Moroni: una seconda tappa ci conduce in media e alta ValSeriana

La seconda tappa dell’itinerario dedicato a Giovan Battista Moroni risale la valle lungo la strada provinciale che porta a Clusone, soffermandosi a Fiorano al Serio e a Parre.

A pochi chilometri da Albino (per rileggere la prima tappa e scoprire le opere del Moroni nella sua città natale clicca qui), si raggiunge Fiorano al Serio che, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire, conserva il polittico di San Giorgio eseguito da Moroni intorno al 1575.
Incassato in un imponente cornice il polittico è composto da le sei tele impostate su tre diversi registri. Al centro il santo patrono della chiesa è rappresentato a cavallo, ai suoi piedi una donna, riccamente vestita, indica il drago ormai sconfitto. Nei pannelli laterali la prima fascia è composta da S. Alessandro, sulla sinistra, riconoscibile dallo stendardo con il giglio rappresentato alle sue spalle, che si rivolge allo spettatore indicando la pala centrale, e S. Defendente, rappresentato invece di tre quarti e rivolto verso la scena principale. Nella seconda fascia sono rappresentate a sinistra S. Lucia e a destra S. Apollonia, che tiene nella mano sinistra una pinza con un dente a ricordo delle torture subite prima del martirio, la Santa è nota ancora oggi come protettrice dei denti. I fondali in pietra contro cui sono rappresentati i santi ricordano le scelte stilistiche fatte da Moroni per i suoi ritratti, quasi a rendere i santi più vicini a noi. Infine nella cimasa è rappresentata la Vergine con il Bambino. È interessante ricordare che durante il primo conflitto mondiale, per decisione governativa, l’intero polittico fu portato a Roma e venne ricollocato nella sua sede originale il 18 luglio del 1920.

Risalente al 1564 è la commissione per la pala con la Madonna col Bambino in trono e i ss. Pietro, Paolo e Giovanni Evangelista per la chiesa di S. Pietro a Parre, ultimata pochi anni dopo.
Al centro spicca la figura di S. Pietro, proteso a riceve le chiavi che il Bambino gli porge, sulla sinistra, di spalle, San Paolo regge la spada da cui fu trafitto nel martirio mentre a destra, in secondo piano, si scorge S. Giovanni Evangelista. La Vergine è collocata entro una nicchia ma si sporge un poco per avvicinare il figlio a S. Pietro.

Ultima opera in questa zona è la Madonna con il Bambino e i SS. Andrea e Pietro che Moroni firmò nel 1577 per la parrocchiale di Fino del Monte. Maria è rappresentata come sempre in alto, al centro della composizione, e tiene tra le braccia il Bambino stringendone dolcemente un piedino. Più in basso i santi sono assorti nella contemplazione: a sinistra san Paolo regge la grande croce capovolta, simbolo del suo martirio, mentre a destra San Pietro è riconoscibile dalle chiavi che tiene in mano.

Il viaggio alla scoperta delle opere di Giovan Battista Moroni continua a Pradalunga, Ranica e Villa di Serio.

 

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