La Birra FRéRA


Nelle gallerie della Miniere di Schilpario, da una sorgente che deriva dalla cascata del torrente Gaffione che scende dal ghiacciaio del monte Vivione, sgorga un’acqua pura e ricca di sali minerali che con finisce in un laghetto cristallino visibile al visitatore lungo il percorso.

Qui è racchiuso il segreto del gusto della Birra FRèRA.
Dal 2020, il gestore delle miniere Anselmo Agoni, ha attivato una fortunata collaborazione con il Birrificio Pagus di Rogno, così è nato il progetto che prosegue con nuove sperimentazioni. Ci sono voluti tre tentativi prima di individuare la “cotta” ideale, il giusto equilibrio tra acqua, malti e luppoli, coltivati secondo natura dal Birrificio Pagus».

A Rogno arriva l’acqua di miniera e viene creata la miscela perfetta, grazie al metodo del “bitter inglese”. Una volta imbottigliata, la birra torna a Schilpario per la maturazione, nel caveau ricavato in miniera dove grazie ai costanti 6 °C le birre diventano ogni giorno più buone.

Il risultato è un prodotto ramato, dal gusto fresco e gustoso, che ha catturato l’attenzione di esperti in tutta Europa ottenendo diversi premi internazionali. Quando la assaggerete, non farete fatica a capirne le ragioni.

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