Val Vertova

La Val Vertova è uno degli angoli più suggestivi della ValSeriana: un percorso a contatto con la natura tra favolosi salti d’acqua cristallina, le splendide marmitte dei giganti e la ricca vegetazione che caratterizza questa valle.

La ValVertova è un’oasi naturale, non gettare i tuoi rifiuti e rispetta la flora e la fauna del territorio. Pianifica le tue escursioni in anticipo, in funzione della tua forma fisica e preparazione; prima di uscire di casa verifica sempre le condizioni meteorologiche. Si consiglia un abbigliamento sportivo, scarponcini da trekking, occhiali da sole e crema solare.

Numero Unico Europeo per le emergenze

Cascate della Val Vertova (45 min.) / Cancelletto (1h00)

Dalla località Cà Rosèt (parcheggio comunale) si imbocca la mulattiera che costeggia il torrente e, dopo averlo guadato due volte, si incontra il ponticello all’altezza dell’immissione del torrente Sterladech nel torrente Vertova; qui è possibile ammirare le splendide Cascate della ValVertova. Proseguendo per altri 20 minuti di cammino, al bivio tra il sentiero 527 e il sentiero 525A, tenere la destra per raggiungere il cancelletto metallico. Riprendere il sentiero 527 e proseguire per altri 30 minuti circa per raggiungere le Sorgenti.

Sentiero CAI 530

Da Piazza Vittorio Veneto (Vertova), si imbocca via monte Grappa che sale ripida fino a sfociare sulla carrabile per Cavlèra, vicino al monumento degli alpini. Proseguire per circa 400 metri fino all’imbocco, sulla destra, di una mulattiera che riporta sulla strada. Al primo tornante, si incontra di nuovo la mulattiera fino ad un bivio della strada, dove è situata una fontanella (Albe). Ora il sentiero sale ripido sulla sinistra nel bosco ed in breve giunge ai prati della Crus de Grom, vero belvedere su tutta la valle e sulle Orobie. Il sentiero passa fra due baite ed entra in un boschetto di betulle e faggi e, continuando per verdi pascoli, giunge infine alla chiesa di Cavlera. Proseguire seguendo sempre il 528 per raggiungere il Rifugio Alpini in località Cavlera (Te. 035 723959).

Dasla (2h15)

Da Piazza Vittorio Veneto (Vertova), si segue la strada della ValVertova per circa 600m. Giunti a una cappelletta girare a destra per via Netüra, che si alza ripida tra case e prati. Dopo aver superato una valletta, alla seconda cappelletta, seguire la mulattiera sulla destra che conduce alla chiesetta denominata Madonna di Anèi. Proseguire sulla carrareccia e imboccare il sentiero che, con dolce pendenza, procede nel bosco e guada il torrente; in prossimità dei prati di Netüra accentua la sua pendenza e sbuca su un costone poco discosto da due baite. Si prosegue ora in direzione nord, dove si possono ammirare magnifiche piante di agrifoglio che qui crescono rigogliose. Ora la vegetazione si è fatta più rada e, in breve, si giunge al valico di Dasla.

Passo Bliben (2h30)

Dalla località Cà Rosèt (parcheggio comunale) si imbocca la mulattiera che costeggia il torrente. Dopo la sorgente denominata Gaernài, salire la gradinata sulla destra che dà inizio al sentiero 529A. Il percorso attraversa la località Melgèer e raggiunge il passo di Bliben congiungendosi con il sentiero 529. Il sentiero è in parte su resti di mulattiera e in parte sterrato, ma sempre ben curato e di buona percorribilità.

La flora

Il particolare microclima della ValVertova, con correnti d'aria fresca che rendono il clima gradevole anche nei giorni più caldi dell'anno, ha permesso lo sviluppo di specie animali e vegetali endemiche. La vegetazione è caratterizzata da boschi di carpino nero, acero di monte, faggio e frassino maggiore. Nella parte più bassa della valle sono diffusi il castagno e l’abete rosso. Osservando le rupi della ValVertova è possibile scorgere la cinquefoglia pendula, una graziosa rosacea dai fiori bianchi, e la coloratissima primula albensis.

La fauna

La ValVertova è ricchissima di specie animali che caratterizzano sia il torrente, sia il bosco. Gli insetti, che rivestono un ruolo fondamentale nell’ecosistema acquatico, sono numerosi tra plecotteri ed efemerotteri, ma anche tricotteri e ditteri. Importanti indicatori biologici che attestano l’integrità climatica della zona sono le planarie, piccoli insetti invertebrati alla base dell'ecosistema. La popolazione animale che vive attorno al torrente è caratterizzata dalla presenza del merlo acquaiolo, un uccello in grado sia di nuotare sia di camminare sui ciottoli sul fondo del torrente alla ricerca di cibo, e del toporagno d’acqua. La ValVertova è anche la casa di numerosi anfibi, tra cui la salamandra pezzata, il rospo comune, l’ululone dal ventre giallo (un piccolo rospo acquatico) e il tritone crestato. Tra i principali abitanti del bosco si trovano il picchio muratore, un uccello in grado di arrampicarsi sugli alberi anche a testa in giù, e il capriolo. Altre specie presenti sono la faina, la donnola e la volpe.

La geologia

Le rocce della ValVertova, per lo più Dolomia Principale, si sono formate 200 milioni di anni fa migliaia di chilometri più a sud in un ambiente tropicale e, con il tempo, si sono trasformate in rocce massicce color rosa o grigio chiaro. L'azione erosiva dell'acqua ha permesso la formazione di gole, cascate e pozze d'acqua dai colori intensi, accompagnate da fenomeni di carsismo, in particolar modo nella parte più a monte del torrente.