Blog

Tante idee per vivere al meglio le tue vacanze

Stambecchi acrobati in bilico a 50 metri d’altezza sulla parete della diga del Barbellino

La parete ripidissima di una diga e, a decine di metri d’altezza,”appesi” su sporgenze che si misurano in millimetri in un equilibrio ai confini della realtà, alcuni stambecchi saliti fin lassù chissà come per leccare il sale che si forma sui muri di sbarramento.

È lo spettacolo tanto affascinante quanto incredibile che gli stambecchi acrobati offrono ai turisti che salgono al Rifugio Antonio Curò per ammirare  l’imponente costruzione della diga del Barbellino, alta quasi 70 metri per 256 di lunghezza, con in alto la grande scritta 1931, anno in cui fu terminata la costruzione.

Turisti che spesso salgono fin lassù proprio con la speranza di poter ammirare questi incredibili animali mentre si muovono su pendenze proibitive sfidando qualsiasi legge di gravità alla ricerca del sale. Per l’esattezza del salnitro che si forma sulle pareti umide, una specie di lanugine bianca con la quale gli stambecchi integrano la propria dieta fin da piccolissimi.

Èd è uno spettacolo che lascia a bocca spalancata vedere, solitamente da metà maggio in poi, quando sulla parete non ci sono più neve o ghiaccio,  i cuccioli seguire senza alcun tentennamento  i genitori fino ad altezze di 50 metri, a strapiombo nel vuoto, per leccare la parete costruita per arginare diciotto milioni di metri cubi di acqua che alimentano le turbine della centrale idroelettrica dei Dossi e che, per cinque volte all’anno, danno vita allo straordinario spettacolo delle Cascate del Serio.